STEVIA REBAUDIANA (dolcificante naturale)

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STEVIA REBAUDIANA

La stevia rebaudiana è finalmente ammessa anche in Europa, e possiamo trovarla nei supermercati d’Italia: ma attenzione agli eco-furbi!

Ne avevamo parlato: un dolcificante naturale, senza grassi, ottimo per i diabetici: la stevia rebaudiana si può coltivare ma soprattutto non è più vietata in Europa. Si, avete letto bene: la stevia adesso è del tutto legalizzata!
Il gruppo di esperti dell’European Food Safety Authority (EFSA) che valuta la sicurezza degli additivi alimentari, ha stabilito la dose giornaliera accettabile che non comporti rischi per la salute dei glicosidi steviolici, più semplicemente i dolcificanti estratti dalle foglie della Stevia. Questa valutazione è stata poi trasmessa alla Commissione Europea che ha deciso di autorizzare l’utilizzo di queste sostanze anche nell’Unione Europea.

I dolcificanti a base di stevia erano già stati autorizzati per l’uso in altri mercati, primo fra tutti quello americano, asiatico e australiano, ma non in Europa, almeno ciò succedeva a fine 2011.

Ma finalmente ora possiamo iniziare a godere anche qui in Italia dei benefici di un dolcificante naturale senza calorie quale appunto la stevia. Le aziende non se lo sono fatto ripetere due volte e subito hanno messo in commercio preparati a base di Stevia che già troviamo facilmente in tutti i supermercati.

Il mercato globale è dominato da due dolcificanti in particolare: l’aspartame e in misura minore dal sucralosio (e ciò spiega in parte perchè la stevia non è mai stata spinta e favoreggiata), tuttavia l’interesse per la stevia rebaudiana risulta aumentato dopo l’approvazione della normativa negli Stati Uniti nel 2008, così da aver spinto le aziende a pensare a prodotti dietetici dolcificati con la stevia.

Splende finalmente il sole sulla vicenda? Direi che qualche nuvola si affaccia all’orizzonte soprattutto per noi consumatori.
Leggendo la lista degli ingredienti di alcuni prodotti ci si accorge subito che non è tutto “100% di origine naturale”. Ancora una volta prodotti “a base di stevia“, che di naturale hanno ben poco!

Che fare dunque? Leggiamo attentamente le etichette e poniamoci alcune domande: perché in un prodotto che contiene glucosidi dello steviolo (che sappiamo avere un potere dolcificante molto elevato) dovrebbero essere presenti altri zuccheri come il fruttosio?

Un occhio infine alla presenza di ingredienti come Carbossimetilcellulosa sodica reticolata (E468) e Biossido di silicio: semaforo rosso, non sono certo naturali!! Prima di buttarvi a capofitto in qualsiasi prodotto a base di stevia guardatevi intorno e cercate di scegliere stevia rebaudiana naturale e senza additivi

Analisi di Stevia/Glicosidi Steviolici

Le foglie di Stevia Rabaudiana contengono numerose sostanze fitochimiche, in particolare glicosidi steviolici (tra i cui stevioside, rebaudioside A, ecc.). In molti paesi, queste sostanze vengono utilizzate come dolcificanti naturali di bevande ed alimenti senza zucchero o a ridotto contenuto energetico. La Stevia e i suoi estratti sono un sostituto naturale dello zucchero che forniscono un apporto calorico pari allo zero e che non alterano l’indice glicemico nel sangue.

Le caratteristiche principali…

  • Non causa diabete
  • Non contiene calorie
  • Non altera il livello di zucchero nel sangue
  • Non ha tossicità (al contrario dei dolcificanti sintetici)
  • Non avendo zuccheri non provoca carie e placca dentale
  • Non contiene ingredienti artificiali
  • Può essere usata per cucinare

Impieghi medici ipotizzati…

  • Diabete, obesità, iperattività, pressione alta, ipoglicemia, indigestioni;
  • Diminuendo l’intossicazione dell’organismo provocata dallo zucchero raffinato, probabilmente giova alla pelle; …che?… …non sapevate che lo zucchero raffinato è un vero veleno?
  • Poichè soddisfa la voglia di dolce, quasi sempre mette a tacere la “fame psicologica” di carboidrati (pane, pasta, ecc.) e di dolci;
  • Fornendo una gradevole soddisfazione primaria (il dolce) è probabile che diminuisca i bisogni compulsivi di fumare e bere alcool.

Per coltivarla in casa…

Non è bellissima, anzi… però è buona, e questo conta!

  • Può essere coltivata su balconi e in giardino
  • Resiste bene anche alla piena luce, e a temperature prossime a zero gradi
  • Richiede molta acqua, ma vanno evitati i ristagni perchè potrebbero far marcire le radici
  • Il terreno per le piante in vaso dovrebbe essere un miscuglio di torba bionda e torba scura (rapporto 60% e 40%), con l’aggiunta di un elemento inerte (pomice, polistirolo espanso sbriciolato etc…) per consentire un buon drenaggio delle radici. Il valore del pH dovrebbe aggirarsi intorno a 6-7.
  • Ha una crescita e una fotosintesi molto veloce, pertanto un buon concime naturale è quasi indispensabile: evitate però, se potete, di usare concimi chimici.
  • Ci interessa che produca molte e grandi foglie, quindi dovremo privilegiarne la produttività, piuttosto che la bellezza: va fatta una prima potatura quando le piantine hanno raggiunto l’altezza di 10-12 cm.
  • Successivamente, quando la pianta è alta 50-60 cm, si tagliano i rametti che interessano, preferibilmente fra la tarda primavera e l’inizio dell’autunno, in questo periodo la pianta è più produttiva.
  • La raccolta dei rametti deve essere fatta lasciando due nodi pronti per la successiva vegetazione sulla pianta madre; i rametti vanno messi ad essiccare appesi a mazzetti, o su una rete, o su un graticcio di canne in un locale ventilato e in ombra fino a completa essiccazione; poi si possono sbriciolare finemente le foglie usando un normale mixer da cucina, e si conservano in un vaso di vetro ben asciutto e a tenuta ermetica (come tutte le altre erbe).
  • Troverete indicazioni più precise nel sito della Euganea Floricoltori

Ci serve sapere che…

  • Durante l’essiccazione il peso del prodotto fresco si riduce ad 1/5;
  • 15 ml di estratto sono pari a 370 gocce circa;
  • 15 ml di estratto corrispondono al potere dolcificante di circa 1 kg di zucchero;
  • Una goccia di estratto di Stevia equivale a circa 3 gr di zucchero;
  • 1 cucchiaino da caffè di zucchero pesa circa 2 gr., mentre 1 bustina preconfezionata di zucchero contiene circa 5 grammi;
  • 1 goccia di estratto di Stevia equivale a circa 1,5 cucchiaini di zucchero, e 3 gocce di estratto di Stevia equivalgono quasi ad una bustina di zucchero… a calorie zero!
  • .

Proviamo a fare da noi…

Estratto liquido di Stevia

L’estratto liquido si prepara mettendo foglie fresche o secche di STEVIA in un litro di alcool a 95° (100 grammi di polvere o 350 grammi di foglie fresche) e lasciando macerare il tutto 12 giorni (polvere) o 15 giorni (foglie fresche); basta poi filtrare la soluzione e diluire l’alcool aggiungendo acqua nella proporzione di 1/2 litro d’acqua per litro d’alcool nel caso della polvere ed 1/3 di litro d’acqua nel caso delle foglie fresche. Per ridurre la quantità d’alcool basta poi riscaldare la soluzione a fuoco lento (senza portarla ad ebollizione) in modo che l’alcool possa evaporare (attenzione che non si infiammi!). Volendo, si può concentrare la soluzione a piacere facendola bollire; si può così arrivare fino alla consistenza dello sciroppo. Per ottenere un estratto con la capacità dolcificante pari a circa 70 volte quella dello zucchero si deve concentrare la soluzione descritta (partendo da 1 litro di alcool) fino a portarla al peso di 200 grammi, l’equivalente di circa 14 chili di zucchero.

Grappa alla Stevia

Ingredienti: 1 litro di grappa bianca a 40°, e circa 50 foglie di Stevia

Inserire nella bottiglia di grappa le foglie di Stevia e lasciarle in infusione per 30 giorni. Filtrare e lasciare riposare la grappa per altri 30 giorni prima di berla.

Chi usa la Stevia? E come? Nel mondo cosiddetto “incivile” e poco o nulla tecnologico…

La Stevia è conosciuta da molti popoli, oltre che per il suo potere dolcificante, anche per le sue proprietà medicinali ed è stata usata dagli indiani per le sue doti curative per centinaia di anni.

Negli USA e nel mondo civilizzato…

Ne è approvato ufficialmente l’uso in 10 paesi, inclusi Giappone, Paraguay e Brasile.

Negli USA può essere venduta come supplemento dietetico ma non come dolcificante o additivo per cibi.

In Giappone è usata per produrre la Diet Coke ®

E’ comunque generalmente usata nei soft drinks, nelle chewing-gum, come tavolette dolcificanti, negli sciroppi e nei prodotti farmaceutici.

in Italia e in Europa…

Nel 1999 la Commissione sugli Additivi nei Cibi del WHO (World Healt Organization), e il Comitato Scientifico per gli Alimenti dell’Unione Europea, riesamina i dati disponibili sullo stevioside e decide che non è accettabile come dolcificante.
Successivamente, il 22 febbraio del 2000 la Commissione Europea, seguendo le opinioni del Comitato Scientifico per gli Alimenti – SCF, confermando la precedente decisione del 1999, ha deciso che la Stevia Rebaudiana (pianta ed estratti secchi) non può essere inserita nel mercato comunitario come alimento o come semplice ingrediente.

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Contatta gli specialisti di Gregorio Vivai

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